Prosecco e turismo: cosa cercano i turisti stranieri nelle terre della bollicina italiana

17/01/2025
da Alberto Perini

Finite le festività natalizie e archiviate le vacanze invernali, molte sono le persone che iniziano a programmare viaggi primaverili, siano essi nazionali o internazionali. Per gli amanti del buon vino, la scelta ricade spesso sulle colline del prosecco in Veneto che, dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2019, rappresentano oggi una meta irrinunciabile. Non a caso, queste terre attirano ogni anno migliaia di visitatori, soprattutto stranieri, desiderosi di immergersi in un paesaggio unico e scoprire le radici di uno dei vini più celebri al mondo: la bollicina italiana per eccellenza.

Il fascino delle colline del prosecco: quali sono le attività più richieste dai turisti stranieri

Le colline che si estendono tra Conegliano e Valdobbiadene sono un connubio perfetto di bellezza naturale, cultura enogastronomica e tradizioni secolari. I turisti, soprattutto stranieri, che scelgono di visitare queste terre non cercano solo un buon bicchiere di prosecco, ma anche e principalmente un’esperienza immersiva, che permetta loro di entrare in contatto con la storia e la cultura del territorio.

Per questo, le visite alle colline del prosecco si concentrano soprattutto in primavera quando, con il risveglio della natura, i vigneti si tingono di verde brillante e l’aria profuma di fiori e di terra appena lavorata, creando un contesto ideale per camminare lungo i sentieri che si snodano tra i filari, visitare le cantine e lasciarsi conquistare dall’ospitalità dei produttori locali. Tra le attività più richieste ci sono infatti:

  • Degustazioni e tour in cantina. Le cantine del territorio non si limitano a offrire degustazioni, ma organizzano veri e propri percorsi guidati alla scoperta del processo di produzione del prosecco. Gli ospiti possono quindi esplorare le vigne, visitare le cantine storiche e imparare a distinguere le diverse note aromatiche della bollicina italiana.
  • Wine tasting con vista. Molti turisti scelgono esperienze di degustazione all’aperto, magari su una terrazza panoramica con vista sui vigneti e sulle dolci colline circostanti.
  • Percorsi a piedi e in bicicletta. Le colline del prosecco sono una destinazione ideale per gli amanti del turismo lento. I percorsi a piedi e in bicicletta, come la Strada del Prosecco, permettono infatti di esplorare i borghi storici, le pievi medievali e i paesaggi collinari in modo sostenibile e rilassato.
  • Esperienze enogastronomiche. Oltre e in accompagnamento al prosecco, i turisti stranieri richiedono di completare la propria esperienza enogastronomica scoprendo la cucina tipica locale, spesso attraverso corsi di cucina o cene di degustazione organizzate.
  • Eventi e tradizioni locali. La primavera porta con sé numerosi eventi, come la Primavera del Prosecco Superiore, che coinvolge diversi comuni del territorio, offrendo ai visitatori l’opportunità di partecipare a degustazioni, mostre e tour guidati.

Nell’ultimo anno, l’interesse per le colline del prosecco non ha accennato a diminuire; interesse dovuto in parte all’offerta di una combinazione unica di cultura, natura ed enogastronomia che risponde perfettamente alla domanda sempre più frequente di turismo esperienziale e sostenibile, e in parte alla crescente popolarità della bollicina italiana nei mercati internazionali.