Prosecco DOC Millesimato: l’eccellenza delle bollicine italiane

09/01/2025
da Alberto Perini

Senza dubbio uno dei simboli più rappresentativi dell’Italia enologica, il prosecco viene oggi apprezzato in tutto il mondo per il suo gusto fresco e aromatico e la sua estrema versatilità, che lo rende adatto a cerimonie formali ma anche ad occasioni informali. Tra le sue espressioni più raffinate, spicca il prosecco DOC Millesimato, una categoria che incarna l’eleganza e la qualità assoluta delle bollicine italiane e di cui parleremo in questo articolo.

Come riconoscere il prosecco DOC Millesimato: caratteristiche e metodo di produzione

Il termine millesimato deriva dal francese millesimé, che significa annata, e si utilizza per indicare un prosecco prodotto con almeno l’85% di uve provenienti da una specifica vendemmia. Questa caratteristica conferisce al prosecco DOC Millesimato un’identità precisa, poiché riflette le peculiarità climatiche e territoriali di quell’anno, offrendo un’esperienza gustativa unica e irripetibile.

Il prosecco DOC Millesimato si distingue infatti facilmente per:

  • la propria qualità, superiore rispetto ad altre tipologie di prosecco, in quanto viene prodotto con un’accurata selezione delle migliori uve dell’annata;
  • le proprie bollicine, fini e persistenti;
  • le proprie note fruttate ben distinte, spesso arricchite da sentori di fiori bianchi e leggere sfumature di mandorla;
  • la propria versatilità. Il prosecco DOC Millesimato è disponibile in versione Extra Dry, Dry e Brut e si presta quindi a diversi gusti e occasioni.

Il prosecco DOC Millesimato viene infatti prodotto principalmente con uve Glera, coltivate nelle aree designate del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, seguendo il metodo Martinotti-Charmat, un processo che prevede la seconda fermentazione in autoclave, ideale per preservare la freschezza e i profumi primari del vino, e prestando grande attenzione al dettaglio, sia in vigna che in cantina.

Una volta imbottigliato, il prosecco DOC Millesimato si distingue per la sua capacità di mantenere intatte le caratteristiche organolettiche che lo rendono unico e ideale per accompagnare una vasta gamma di piatti nelle più disparate occasioni. La sua versione Brut, con un residuo zuccherino molto basso, è perfetta come aperitivo o in abbinamento a pietanze leggere, come tartare di pesce, sushi o carpacci. La versione Extra Dry, più morbida e amabile, si sposa bene con piatti della cucina mediterranea, come risotti, formaggi freschi e crostacei. Infine, il Dry, con la sua maggiore dolcezza, è ideale per dessert raffinati a base di frutta o pasticceria secca.

Come tutte le altre tipologie di prosecco, al fine di esaltare al meglio le sue qualità, il prosecco DOC Millesimato va servito freddo, a una temperatura compresa tra i 6 e gli 8 °C, in un flûte. Optare per un prosecco Millesimato significa tuttavia scegliere una bollicina che non solo rappresenta la tradizione vitivinicola italiana, ma che celebra anche la qualità di un’annata particolare.