Le origini dello Spritz: il cocktail veneto simbolo dell’aperitivo italiano

12/09/2024
da Giovanni Mastropasqua

Originario del Veneto, lo spritz viene oggi riconosciuto, in tutto il mondo, come il simbolo per eccellenza dell’aperitivo italiano: fresco, semplice e versatile. In questo articolo, ne esploreremo le origini, la storia e scopriremo le sue numerose varianti.

La storia dello spritz: origine ed evoluzione del cocktail veneto

Le origini dello spritz risalgono al XIX secolo, epoca in cui il nord-Italia era dominato dall’impero austro-ungarico. Si racconta infatti che i soldati austriaci, stanziati in Veneto, trovassero i vini locali troppo forti rispetto a quelli a cui erano abituati e che chiedevano quindi ai camerieri di "spruzzare" (in tedesco "spritzen") acqua frizzante nel vino per diluirlo. Da questa semplice combinazione tra vino e acqua gassata nacque l'idea dello spritz, la cui ricetta si è evoluta nel corso degli anni, sostituendo prima la semplice acqua con la soda e includendo poi ingredienti più complessi come l’Aperol, il Select o il Campari. Il grande successo dello spritz si deve infatti proprio all’introduzione dell’Aperol negli anni ’50, che ha conferito al drink il suo caratteristico colore arancione e il suo gusto dolce-amaro.

Spritz Aperol: la ricetta originale

La ricetta originale dello spritz, nella sua versione più tradizionale e popolare con Aperol, è semplice e richiede pochi ingredienti:

  • 3 parti di prosecco
  • 2 parti di Aperol
  • 1 parte di soda (o acqua frizzante)
  • ghiaccio
  • 1 fetta di arancia per guarnire

Per preparalo, si riempie un bicchiere da vino con del ghiaccio, si versa prima il prosecco seguito dall’Aperol e si aggiunge una spruzzata di soda per dare un tocco di freschezza e completare il drink. Si mescola delicatamente per amalgamare gli ingredienti, si guarnisce con una fetta di arancia, et voilà, lo spritz Aperol è pronto!

Le varianti dello spritz Aperol

Lo spritz, sebbene nella sua versione più famosa sia preparato con Aperol, ha dato vita a numerose varianti regionali e internazionali che offrono diverse sfumature di gusto. Ogni variante riflette infatti la creatività e le preferenze locali, mantenendo però la base del cocktail originale. Ecco alcune delle più conosciute:

  1. spritz Campari, per chi preferisce un gusto più deciso e amaro. Viene preparato con le stesse proporzioni della versione classica, sostituendo però l'Aperol con il Campari e conferendo quindi al cocktail un colore rosso più intenso e un sapore più robusto;
  1. spritz Select, che è la variante più popolare a Venezia, dal gusto equilibrato dolce-amaro. Anche in questo caso, le porzioni sono le stesse della versione classica, ma l’Aperol viene sostituito con il Select e la fettina di arancia con l’oliva verde;
  1. spritz al Vermouth, per chi ama i sapori complessi. Questo cocktail rappresenta una versione più sofisticata dello spritz tradizionale, che utilizza il vermouth rosso al posto dell’Aperol o del Campari ed ha quindi un sapore più profondo e speziato;
  1. spritz Cynar che, pur mantenendo la freschezza dello spritz, aggiunge al cocktail un’interessante profondità aromatica, dal sapore erbaceo e complesso. In questo caso, si consiglia di guarnire il bicchiere con una fettina di limone;
  1. spritz Hugo, che è una versione più leggera e floreale, perfetta per chi cerca un’alternativa più dolce e delicata allo spritz Aperol. Originaria dell’Alto Adige, questa variante si prepara con 3 parti di prosecco, 2 parti di sciroppo di fiori di sambuco, 1 parte di soda, foglie di menta fresca e una fettina di limone per guarnire;
  1. spritz con bitter locali, che è tipico di molte regioni italiane, soprattutto del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia e che viene guarnito con arancia o limone;
  1. spritz bianco, che riprende la tradizione originale dello spritz, nato come vino diluito con acqua. Questa versione prevede l’uso di vino fermo, senza l’aggiunta di Aperol o altri liquori amaricanti. Si prepara quindi con 3 parti di vino bianco fermo (preferibilmente fresco, come un Pinot Grigio o un Soave), 1 parte di soda (o acqua frizzante), del ghiaccio e una fetta di limone o lime per guarnire;
  1. spritz rosé, che è diventato popolare negli ultimi anni grazie alla sua freschezza e al suo colore delicato. In questa versione, il prosecco viene sostituito con un vino spumante rosato, spesso accompagnato da un liquore leggero come il Pampelle, a base di pompelmo, frutto che viene anche utilizzato come guarnizione.

Le varianti che abbiamo appena descritto mostrano la versatilità dello spritz, un cocktail che si adatta facilmente a nuovi sapori, mantenendo però intatta la sua identità di aperitivo fresco e leggero. Ma se lo si vuole rendere ancora più speciale, si può provare ad utilizzare del ghiaccio aromatizzato (cubetti di ghiaccio fatti con infusi di erbe come rosmarino o lavanda), della frutta fresca come frutti di bosco, fettine di pesca e lime, o delle erbette fresche come menta, basilico e rosmarino.