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Settembre 2020,
tempo di vendemmia. Vale anche per il Prosecco, e per la
denominazione Docg Conegliano Valdobbiadene. Sebbene a luglio il
quadro delle previsioni non fosse totalmente roseo per le nostre
amate “bollicine”, in realtà la
situazione lascia spazio per essere ottimisti, a tutto vantaggio
della qualità di questa annata,
che si preannuncia qualitativamente di alto livello. Conosciamo però
i dettagli di queste previsioni e come si svolgerà la vendemmia.
Nello scorso mese di luglio il Settimanale Tre Bicchieri ha pubblicato un sondaggio a campione sui più importanti distretti del vino in Italia. Quelli presi in considerazione sono stati 18. Ciò che ne è venuto fuori è stato che, nonostante un calo nella quantità della produzione, la qualità dei vini per il 2020 sarà molto alta. Di sicuro il Prosecco, stando alle previsioni di due mesi fa, non avrebbe confermato i volumi del 2019. A fronte di questo calo quantitativo (e di conseguenza, si teme, nelle vendite), le uve sono ottime, quando non eccelse. È quanto assicurano anche i tecnici del Consorzio dello stesso Prosecco Docg Conegliano Valdobbiadene. In realtà il lavoro non si è fermato affatto, pur con le restrizioni e le norme imposte dalla pandemia di Covid 19. Stando alle dichiarazioni dei viticoltori del consorzio, il loro impegno è stato ancora più forte. Se si pensa che le vendite di Prosecco hanno subìto una flessione leggerissima da gennaio ad agosto di quest'anno (-3,8%, dati forniti dal Consorzio) rispetto, ad esempio, al -40% del comparto food e ristorazione, si capisce come i risultati debbano considerarsi davvero buoni. La vendemmia del 2020, intanto, si presenta ottima dal punto di vista climatico.
Ebbene sì, il 2020, seppur un anno molto complicato dal punto di vista economico e sociale, è stato molto positivo (almeno fino ad ora) dal punto di vista del clima e delle temperature. Dopo un inverno a cavallo con il 2019 secondo gli standard climatici mediterranei, la primavera è stata splendida, soleggiata e mite, e un'estate che sta trascorrendo senza umidità eccessiva. Grazie a queste caratteristiche le uve di Glera sono maturate con grappoli pieni e assolutamente privi di ammaccature, scottature o perdite di volume ed idratazione. Risultato: il livello di acidità è ottimale, caratteristica necessaria per un Prosecco che risponda ai canoni ottimali. Se l'autunno manterrà le promesse fatte, le uve saranno fresche e fragranti.
Ricordiamo che il territorio del Consorzio Conegliano Valdobbiadene Docg si contraddistingue per peculiarità del terreno non comuni. I pendii rapidi e scoscesi e le curve che procedono con saliscendi rendono questi spazi non vendemmiabili tramite l'ausilio di macchinari. Ciò rende possibile la vendemmia, quindi, solo a mano. Per quest'anno si comincerà da Sud-Est, dalle zone più assolate e secche, cioè, per arrivare via via alle zone di Nord-Ovest durante il corso di tutto il mese di settembre. Ecco che dunque, a fronte delle consuete 150 o 200 ore di lavoro per ettaro che viene richiesto nelle zone più pianeggianti, nel Conegliano Valdobbiadene le ore da lavorare per ettaro ogni anno arrivano a 600 o 700! Non a caso questo tipo di vendemmia viene definita “eroica” e spiega anche il maggior prezzo dei Prosecchi di questo consorzio al consumatore finale. Chiudiamo con le parole di Innocente Nardi, presidente del Consorzio di tutela Conegliano Valdobbiadene Docg: “La viticoltura eroica si difende costruendo valore e non con la quantità. La sfida non è conclusa ma siamo certi di avere la passione necessaria per affrontarla”.