Sabrage: cos'è e quando si usa la tecnica per sciabolare le bottiglie

12/09/2020
by Alberto Perini

Sabrage: a cosa ci riferiamo quando utilizziamo questo termine? Se siete appassionati di vini, e in particolare di spumanti, forse sapete già di cosa stiamo parlando. Per tutti gli altri: in questo articolo vi spieghiamo in cosa consiste questa tecnica speciale per aprire “a sciabola” le bottiglie di spumante, in particolare del Prosecco.

Sabrage, una tecnica che nasce in Francia come cerimoniale

La parola sabrage è francese e significa “sciabolare” (da sabre, che vuol dire sciabola). Viene utilizzata per aprire le bottiglie di vino spumante (champagne, soprattutto) fin dall'epoca napoleonica, quando i componenti dell'esercito di ufficiali proprio delle armate napoleoniche festeggiavano le battaglie vinte (ma anche quelle perse, per rincuorarsi). In realtà viene utilizzata un'apposita sciabola proprio per lo champagne, e la tecnica del sabrage nel corso dei secoli si è affinata fino a trasformarsi in un vero e proprio cerimoniale. La sabre, in questo caso, ha una lama molto corta, di circa 30 cm, che la rende più simile ad un coltello che a una vera e propria sciabola. Un'altra caratteristica di queste sciabole è che spesso non dispongono di una punta, giacché non è tanto l'affilatura della lama che assurge allo scopo di tagliare, ma l'impatto che la sciabola ha sul collo della bottiglia.

Come aprire una bottiglia di Prosecco con il sabrage

Ovviamente non ci si può improvvisare “sciabolatori” di bottiglie di vino! Tuttavia, seguendo alcuni accorgimenti si capirà che non è poi così difficile applicare questa tecnica. Ecco allora qualche consiglio se volete fare bella figura durante una cerimonia o un festeggiamento.

Assicuratevi che la bottiglia di spumante (Prosecco, nel nostro caso) sia davvero gelata, e che la sua temperatura misuri non più di 6 gradi. Procedete poi a denudare il collo della bottiglia, privandolo della gabbietta e della stagnola (ma alcuni, ad esempio, non rimuovono la gabbietta). A questo punto fate sì che la lama aderisca perfettamente al rilievo del collo della bottiglia. Tenete la bottiglia ben ferma in una mano, e con l'altra assestate un bel colpo di sciabola. Secondo gli esperti l'angolatura tra la sciabola e la bottiglia dovrà rientrare in un range tra i 30 e i 40 gradi. Non sono necessari colpi forti: vanno bene anche dei movimenti leggeri, purché ben decisi.

Un consiglio: se siete alle prime armi evitate di esercitarvi con bottiglie di un certo valore. Utilizzate invece vini dal prezzo basso, per evitare uno spreco inutile.

E se non si possiede una sciabola? Può andar bene anche un coltello

Non tutti ovviamente possiedono una sabre per effettuare un taglio di bottiglia a regola d'arte. Tuttavia esistono delle alternative se proprio non si vuole rinunciare a questo scenografico gesto. Se si dispone della giusta forza e di un polso fermo, può andar bene anche un coltello. Addirittura ci sono persone che riescono ad aprire con questa tecnica una bottiglia di Prosecco perfino utilizzando una carta di credito o una scarpa da donna con tacco a spillo o anche una forchetta, tanto che ci sono dei video sul web di chi ha creato una vera e propria tecnica parallela in tal senso, chiamata “fork sabrage”!

Una curiosità: il primato attuale da Guinnes con 66 bottiglie sciabolate in un minuto

Sul sabrage c'è anche chi si esercita e si allena per sciabolare quante più bottiglie possibile in un minuto. Il record da Guinnes dei primati in questa tecnica è attualmente detenuto da Ashrita Furman, statunitense, che in un minuto ha sciabolato ben 66 bottiglie di champagne! Il record, iscritto nel libro dei Guinness, è stato raggiunto il 2 agosto del 2015, nello stato di New York.