A che temperatura servire il prosecco: gli errori da non commettere

07/12/2024
von Alberto Perini

Apprezzato in tutto il mondo per il suo carattere fresco, vivace e versatile, il prosecco richiede in realtà una specifica temperatura di servizio affinché se ne possano godere appieno le qualità distintive. Nonostante venga spesso trascurata, infatti, la temperatura di servizio gioca un ruolo cruciale nella degustazione e nell’apprezzamento di un vino, specialmente di un vino spumante come il prosecco. In questo articolo, scopriremo come e perché questo accade.
 

Come e perché la temperatura di servizio influisce sulla degustazione del prosecco

I motivi e i modi in cui la temperatura di servizio influisce profondamente sull’esperienza di degustazione del prosecco sono almeno quattro:

 

  • trasformazione della percezione degli aromi. Mentre a temperature troppo basse gli aromi fruttati e floreali del prosecco tendono a non emergere, penalizzandone la complessità olfattiva, a temperature troppo elevate gli aromi risultano eccessivamente intensi e squilibrati;
     
  • effetto sulla percezione del sapore. Se non viene servito alla giusta temperatura, il prosecco rischia di perdere la propria freschezza distintiva, generata dall’equilibrio tra la sua vivace acidità e il suo leggero residuo zuccherino, causando la predominanza di una delle due componenti: l’acidità se troppo freddo, la dolcezza se troppo caldo; 
     
  • dispersione dell’effervescenza. Servire il prosecco alla giusta temperatura aiuta a mantenere un perlage fine e persistente, che non interferisce con la percezione dei sapori, come invece accadrebbe se venisse servito a temperature troppo basse, e che non si disperde rapidamente, come quando viene servito a temperature troppo elevate;
     
  • impatto sull’esperienza sensoriale complessiva. Coinvolgendo tutti i sensi, solamente la degustazione di un prosecco servito alla temperatura ideale riesce a bilanciarne l’aspetto visivo (il perlage), olfattivo (gli aromi) e gustativo. 

 

Qual è la temperatura di servizio ideale per il prosecco

La temperatura ottimale per servire il prosecco si aggira nell’intervallo compreso tra i 6 e gli 8°C, in cui si crea un equilibrio tale da esaltarne sia le bollicine sia le caratteristiche note aromatiche. Prima di servirlo è quindi indispensabile raffreddarlo, riponendo la bottiglia per 3/4 ore in frigorifero, in modo da raggiungere gradualmente la temperatura desiderata, oppure immergendola per 20/30 minuti in un secchiello con del ghiaccio; il metodo più rapido e generalmente utilizzato anche durante gli eventi per mantenere la temperatura raggiunta.
La temperatura di servizio è un elemento determinante per valorizzare al massimo il prosecco. Servirlo tra i 6 e gli 8°C permette di godere della sua caratteristica freschezza, dei suoi aromi vivaci e del suo fine perlage.